Bjorn Larsson :Un romanziere di cui vogliamo parlarvi.
Nato a Jönköping (provincia dello Småland, Svezia) nel 1953, all’età di sette anni rimane orfano del padre, morto durante un naufragio.[1] Segue la madre insegnante ad Aseda, una piccola cittadina della Svezia meridionale, per fare ritorno, dopo quattro anni, a Jönköping. All’età di 15 anni viaggia negli Stati Uniti a bordo del Bergensfjord con una decina di adolescenti europei selezionati per trascorrere un anno all’estero. Visita New York, Chicago e Phoenix, e frequenta un rinomato college in Arizona, The Orme School[2]. Tornato in Svezia, abbandona le scienze naturali per la filosofia, la letteratura e le lingue. Al liceo inizia a scrivere poesie e articoli, pubblicati nel giornale locale Jönköpings-posten. Nel 1971 rifiuta il servizio militare; come obbiettore di coscienza viene incarcerato per diversi mesi.[3]
Björn Larsson trascorre diversi anni a Parigi, vivendo di traduzioni e di lezioni di francese impartite a studenti scandinavi. Nel 1988 conclude il suo dottorato presentando la tesi su Simone de Beauvoir dal titolo La réception des Mandarin, e successivamente si trasferisce a Lund e poi a Copenaghen.
Appassionato di navigazione, dal 1986 con la sua compagna Helle, biologa marina, decide di vivere sulla sua barca a vela, il Rustica su cui trascorre diversi anni.[4] Nasce da qui la trama del suo romanzo Il cerchio celtico, ma tutta la sua opera è legata al mare (specie il Nord Atlantico, il Mar Baltico e il Mare del Nord) e alla navigazione. Si trasferisce poi in Danimarca, a Malmö, e in seguito al porto di Gilleleje, un piccolo villaggio di pescatori sulla punta settentrionale della Danimarca. Il successo letterario internazionale arriva con la pubblicazione de Il cerchio celtico (1992) e di La vera storia del pirata Long John Silver (1995), tradotti in tedesco, italiano e francese.
Seguono i romanzi Il porto dei sogni incrociati (1997), L’occhio del male (1999), La saggezza del mare (2001) ed altre opere premiate con vari premi letterari, tra cui il Prix Médicis. Larsson ha avuto particolare successo in Francia, Italia e Germania. Nel 2006 in Bisogno di libertà, il primo libro scritto in francese, abbandona la forma romanzesca per raccontare di sé.
Insegna letteratura francese all’Università di Lund, in Svezia. Fa parte della giuria per il premio Nicolas Bouvier e il premio Simone de Beauvoir.
LE ACQUE DELL’ANIMA – In viaggio con BJORN LARSSON NEI PAESAGGI EMILIANI’, prodotto da Movie Movie.
Il Diario di Björn Larsson è un viaggio geografico nel territorio bolognese che segue il percorso delle acque. Bologna, città di canali nascosti e sotterranei, antica capitale della seta rappresenta, nel viaggio dello scrittore svedese una tappa di un itinerario che inizia sull’appennino bolognese e si conclude nella bassa, nei pressi di Budrio, seguendo il flusso e il movimento delle acque. Ma l’itinerario, oltre che geografico, è anche di tipo interiore e letterario: ogni frammento di paesaggio è un possibile luogo di esplorazioni letterarie e di ambientazioni fantastiche e delinea percorsi che spaziano tra generi di scrittura conosciuti, a volte inattesi e pieni di suggestioni. La proiezione sarà preceduta alle ore 18 da una visita all’Acqua Campus, un’azienda agricola dove vengono impiegate le tecnologie e le ricerche più avanzate sull’innovazione in irrigazione, abbinato ad un area dimostrativa sulle tecnologie irrigue d’eccellenza per la distribuzione aziendale e consortile. Il CER è una delle più importanti opere idrauliche italiane, con funzioni di vettore d’acqua di superficie a prevalente, ma non esclusivo, uso irriguo, a servizio di un territorio caratterizzato dalla presenza di un’agricoltura particolarmente idro esigente e da diffusi insediamenti civili ed industriali. Svolge da quasi sessant’anni una intensa attività di ricerca, sperimentazione ed assistenza tecnica sull’irrigazione ed il risparmio idrico, nata con l’obiettivo di consegnare agli agricoltori, assieme all’acqua, tutte le informazioni per un suo uso corretto economico e senza sprechi.